Nel messaggio per i dieci anni dalla canonizzazione dei genitori di Santa Teresa, Papa Leone XIV rilancia il valore del matrimonio e attacca i “contro-modelli”.
Dopo aver incontrato Re Carlo e la Regina Camilla, Papa Leone XIV torna categorico sui matrimoni, un tema che genera sempre tante polemiche. Nel messaggio in occasione del decennale della canonizzazione dei genitori di Santa Teresa di Lisieux, il Pontefice denuncia quelli che definisce “contro-modelli“.
“Un peccato grave”: Papa Leone XIV interviene sull’usura
Durante l’udienza alla Consulta antiusura, come riportato da L’Ansa, Papa Leone XIV ha affrontato il tema dell’usura, condannandola con fermezza. Ha sottolineato come l’usura non sia solo una questione economica: “Quanto è lontano da Dio l’atteggiamento di chi schiaccia le persone fino a renderle schiave! Si tratta di un peccato grave, a volte molto grave, perché non è riducibile a mera questione di contabilità“.
Il Pontefice ha inoltre messo in guardia contro le forme di usura camuffate da aiuto economico: “C’è un’usura che apparentemente sembra voler aiutare chi è in difficoltà economiche, ma che ben presto si rivela per quello che è: un macigno che soffoca“. Ha infine evidenziato che “può portare crisi nelle famiglie, può logorare la mente e il cuore al punto da indurre a pensare al suicidio come unica via d’uscita“.
Il commento categorico sul matrimonio
Nel suo messaggio per il decennale della canonizzazione dei genitori di Santa Teresa di Lisieux, aggiunge L’Ansa, Papa Leone XIV riflette sullo stato attuale delle relazioni tra i giovani e i matrimoni.
“In questi tempi travagliati e disorientati, in cui ai giovani vengono presentati tanti contro-modelli di unioni, spesso effimere, individualistiche ed egoistiche, con risultati amari e deludenti, la famiglia come l’ha voluta il Creatore potrebbe sembrare superata e noiosa“, scrive.
In opposizione a questi modelli fragili, il Santo Padre indica i genitori di Santa Teresa come esempio da seguire. Li definisce “il modello di coppia che la Santa Chiesa presenta ai giovani che desiderano, forse esitanti, intraprendere un’avventura così meravigliosa: un modello di fedeltà e attenzione reciproca, un modello di fervore e perseveranza nella fede“.
